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Format vincente per Vino In-dipendente: le cinque etichette di MiVini.info


Un clima di grande fratellanza. Fare squadra al fine di mostrare un mondo, quello dei vignaioli attenti a scelte etiche e naturali, unito per inviare un messaggio forte e chiaro al consumatore.

Soddisfazione e voglia di guardare avanti per pensare al meglio il futuro di Vino In-dipendente: conclusa la terza edizione, Stefano Belli, anima e cuore della manifestazione, ha registrato grande entusiasmo, partecipazione e soprattutto un pubblico di qualità, voglioso di approcciare con rispetto e curiosità peculiarità enologiche e particolari storie di vigna e vita.

Un format semplice e ordinato, organizzato nel dettaglio per soddisfare le esigenze dei visitatori, una mostra-mercato (ingresso 7 euro, ndr) che ha permesso di far conoscere, apprezzare e soprattutto acquistare "face to face" con i vignaioli, veri protagonisti dell'evento. Un dialogo franco con i produttori, disponibili ad ascoltare ma allo stesso tempo raccontare la propria filosofia e scelta di vita.

Una vasta scelta di etichette, fra le quali ci siamo umilmente permessi di citarne cinque, ognuna per delle emozioni particolari: sfaccettature diverse che hanno caratterizzato la nostra visita a Stefano e alla sua nutrita brigata di vignaioli presenti a Calvisano.

5- Santa Caterina - Liguria di Levante Igt “Etichetta bianca”

Eleganza e delicatezza fanno di questo Vermentino, vinificato in acciaio e maturato in grès nella propria naturale torbidità fino ad imbottigliamento, un vino maturo davvero interessante. Ciò che colpisce maggiormente oltre al prezzo (13€) è la delicatezza.

4- Az. Agricola Di Cato - Montepulciano d’Abruzzo Dop “Nonno Mariano” 2011

Montepulciano affinato in botti di rovere di Slavonia trova un perfetto equilibrio, tannino delicato e grande rotondità. Dopo l'imbottigliamento riposa in cantina per almeno altri sei mesi (15-18€).

3- Cascina La Signorina - Dolcetto d’Ovada Superiore Docg "La Bocassa” 2007

Da questa azienda agricola impegnata su vari fronti (produzione di vini, lavanda, cereali, pioppi, allevamento, ecc…) nasce una splendida versione di questa docg: 100% Dolcetto, matura 14 mesi in barrique di II°-III° passaggio, per poi riposare altri sei mesi in bottiglia. Noi abbiamo adorato la versione 2007, della quale siamo riusciti a fare il scorta.

2- Ilaria Salvetti - Erbaluce di Caluso Passito Docg “Talin”

Lavorare con estremo rispetto in vigna per raccogliere il meglio nel corso della trasformazione delle uve. E’ questo lo slogan di Ilaria Salvetti e famiglia, impegnati quotidianamente per promuovere il vitigno Erbaluce: in versione spumante e passito, quest’ultima da noi preferita per complessità e persistenza (17€).

1- Gaetano Solenghi - Colli Piacentini Doc "Gutturnio Riserva” 2013

Di queste perle piacentine si potrebbe starne a parlare delle ore, sia per franchezza espressa dal territorio che per capacità di invecchiamento. Questo blend di Barbera (60%) e Bonarda (40%) è il cru aziendale capace di regalare forti emozioni. Il prezzo è altrettanto interessante (10€).

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