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  • Michele Zomer

...una sera a casa di Luca con gli amici dell'MdV...


In occasione del Festival di Sanremo, edizione 1997, l'esordiente Silvia Salemi sottolineava cantando come "...Pochi amici a casa di Luca è lo stato ideale, perché ognuno a casa di Luca è nient'altro che sè, certe sere a casa di Luca facciamo le tre...". In questo caso non si sono fatte le tre, ma l'armonia era proprio quella giusta - lo stato ideale appunto - per concentrarsi prima di degustare una serie di straordinari prodotti. Proprio a casa di Luca (Pez), ma in un contesto più vivace e di recente avvenimento. Report della serata Iniziare con il Timorasso Colli Tortonesi Doc 2014 di Alessandro Bressan equivale a spingere gli ospiti in un vortice di emozioni importanti: perché il vino dell'azienda agricola di Volpeglino ha una marcia spedita. Intenso al naso quanto in bocca, strutturato ma allo stesso tempo pronto a chiamare il secondo sorso di cui tutti ne andranno ghiotti. E anche nell'ultima uscita serale del gruppo MdV il prodotto in questione non ha deluso anzi ha confermato di essere in grande forma. Successivamente ad accompagnare uno splendido piatto di tagliatelle al ragù di maiale - rigorosamente prodotto da Luca, padrone di casa - ci ha pensato un pezzo da novanta: Varvàra - Bolgheri doc 2014, dell'azienda Castello di Bolgheri. Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Petit Verdot affinato in barriques per 14 mesi a seguito della fermentazione in tini d'acciaio. Un vino equilibrato corredato da un tannino delicato, ma presente e non incisivo: di struttura importante, fine e persistente. Al naso spiccano sentori riconducibili alla frutta rossa, accompagnato da spezie e note floreali, in particolare viola appassita. Un vino pronto ma con una lunga vita davanti. Poi è stato il turno del magnifico Montefalco Sagrantino 2007 di Antonelli che ha accompagnato in maniera più che splendida l'artista al forno con crema di verdure. Un vino che presenta doti straordinarie: acidità e tannino sono ben presenti e confermano fin dal primo sorso la totale potenza evolutiva. Caldo e vigoroso, etereo e complesso, sono i frutti rossi e le erbe aromatiche a dominare il bouquet di profumi. Per concludere al meglio la serata il padrone di casa ha calato la carta vincente con il Grand Cru - Champagne Brut della maison Fallet Prevostat. Circa 30mila bottiglie prodotte annualmente, di cui 2mila destinate al mercato italiano, più una: quella sulla nostra tavola giunta direttamente dal territorio cisalpino. Avize, si conferma, ancor più con questa bottiglia, territorio vocatissimo per la produzione di Champagne e patria dello Chardonnay. Grazie MdV!

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