La tenuta Fetzer Vineyards è situata nella Mendocino County, la più a nord di tutte le denominazioni californiane: montuosa e coperta per il 60% da foreste di conifere. In questo distretto i vigneti si trovano nelle vallate interne ed il 25% di questi da tempo soddisfa i criteri dell’agricoltura biologica, di cui Fetzer ne è stato un convinto pioniere. L’azienda con sede ad Hopland muove i suoi primi passi nel 1958 per mano di Barney Fetzer - originario del Nebraska - giunto in California nel 1954 in qualità di venditore di legname. Il lungimirante imprenditore americano capisce le potenzialità in chiave viticola di un allora ranch abbandonato situato nella Redwood Valley. E dopo tanto sacrifico e lavoro la sua numerosa famiglia, composta da moglie e ben 11 figli, festeggia la prima etichetta in commercio datata 1968. Nel 1992 la famiglia cede l’intera proprietà alla società Brown-Forman che a sua volta ottiene un esborso milionario - 238mln di $ per la precisione - dal gruppo cileno Concha y Toro nel 2011 per l’acquisto ultimo.
AVA MENDOCINO - con le undici sottozone
La cosa che nonostante il cambio di proprietà sembra non essere cambiata è la mission in chiave sostenibilità ambientale. I primi passo in tal senso sono avvenuti alla fine degli anni '80 prima che parole come “verde” e “sostenibile" divenissero termini di largo consumo. Nel 1992 infatti - proprio in corrispondenza della cessione aziendale - il processo si è ancor più velocizzato grazie a sensibili sforzi al fine di rispettare l’ambiente attraverso pratiche agricole il meno invasive possibili.
Fetzer è stato uno dei primi a ridisegnare i vigneti per includere i confini ripariali come corridoi dell'habitat naturale per la fauna selvatica autoctona. Le colture di copertura e le piante da fiore come trifogli, fagioli e veccia vengono piantate tra le viti per migliorare la qualità del suolo, ridurre le erbacce e tenere lontani gli insetti nocivi. Negli anni '90, l'obiettivo di zero rifiuti si è divenuto realtà: il cartone imballato e riciclato, i gambi, i semi e le bucce (vinacce) dell'uva compostati e tutti i materiali di vetro, plastica e metallo riciclati. Fetzer mette in mostra la più vasta gamma di pannelli solari dell'industria vinicola che forniscono ogni anno 1,1 milioni di KW/h di elettricità pulita all'impianto di imbottigliamento.
La loro barricaia è stata costruita sottoterra al fine di ricercare una migliore qualità di raffreddamento e consentendo ai fiori di crescere sul muro esterno. L'edificio amministrativo è stato il primo costruito in terra battuta costruita nella contea di Mendocino. Carrelli elettrici trasportano i lavoratori intorno ai terreni. I serbatoi fortemente isolati riducono le spese di raffreddamento. I lavoratori della cantina fanno il carpool in furgoni forniti da Fetzer. L'azienda ha pubblicato un manuale sulla coltivazione di uva da vino biologica e sostenibile, che è stato ampiamente distribuito ai coltivatori.
Video che racconta la storia di Fetzer, realizzato in occasione dei 50 anni dalla prima etichetta
“What’s good for the Earth is good for the grape, and what’s good for the grape is good for the wine”. - Barney Fetzer -
Il Cabernet Sauvignon in California, rappresenta circa il 17% della superficie vitata ed è il vitigno a bacca rossa più coltivato/rappresentativo. La sua coltivazione nel primo decennio degli anni duemila è sostanzialmente raddoppiata. Il 70% della produzione californiana è destinata al mercato interno, mentre il restante 30 ad altri mercati. Le due AVA (American viticoltural area, ndr) più conosciute in California per la produzione di Cabernet Sauvignon sono Napa Valley e Sonoma, situate nella parte più a sud della North Coast. Negli ultimi anni sono passate alla ribalta anche Lake County e Mendocino.
Vista dei vigneti di Cabernet Sauvignon di Fetzer
FETZER Valley Oaks
Cabernet Sauvignon 2000
California AVA - prodotto in Mendocino County ma commercializzato con AVA California
LA BOTTIGLIA
Questa bottiglia acquistata a valle dei primi anni duemila da un ristoratore altoatesino, meranese per la precisione, si è conservata in modo ottimale, come peraltro dimostra lo stato di mantenimento del tappo in sughero nella foto seguente.
E’ giunta nella cantina privata di mivimi circa cinque anni fa, ed oggi, con grande sorpresa è andata ben al di la delle aspettative. Al naso - sopratutto per l’elegante e variegato bouquet - mi ha ricordato alcuni Supertuscan del 2001 degustati nel recente passato. La cosa che mi ha sorpreso maggiormente è il prezzo di questa bottiglia, da tempo attorno ai 10 euro: da ri-
provare in annate recenti.
Evoluzione delle etichette di Fetzer dal 1995 ad oggi
1995 2000 2008 2015 2019
LA DEGUSTAZIONE
Il colore è granato con bordature aranciate: luminoso, di media fittezza.
Al naso emerge frutta macerata, in particolare marasca e ribes nero. Il passaggio in botte di un tempo regala sentori di tabacco e cenere, il tutto impreziosito da un varietale innesto vegetale. Non manca la componente speziata mix fra pepe e chiodo di garofano. Nel finale si avverte una lieve nota amarognola. E’ un vino sapido. Facilità di beva incredibile: un lusso dopo tutto questo tempo. Note balsamiche, leggermente mentolate assieme ad un ritorno di caramello salato chiudono il sorso. Tannino sottile. Decisamente una sorpresa.
Comentarios